domenica 8 marzo 2009

Festa della donna o ricordo di una lotta??

Le origini della "festa della donna" risalgono al lontano 1908, quando le operaie dell'industria tessile Cotton di New York scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, finché l'8 marzo il proprietario Mr. Johnson bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Allo stabilimento venne appiccato il fuoco e le 129 operaie prigioniere all'interno morirono arse dalle fiamme.





Successivamente questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale a favore delle donne da Rosa Luxemburg, proprio in ricordo della tragedia.

L'evento ha dato il via negli anni immediatamente successivi ad una serie di celebrazioni che i primi tempi erano circoscritte agli Stati Uniti e avevano come unico scopo il ricordo dell' orribile morte delle operaie della fabbrica. Successivamente, con il diffondersi e il moltiplicarsi delle iniziative, che vedevano come protagoniste le rivendicazioni femminili in merito al lavoro e alla condizione sociale, la data dell'8 marzo assunse un'importanza mondiale, diventando, grazie alle associazioni femministe, il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli, ma anche il punto di partenza per il proprio riscatto.


Ai giorni nostri è andato in massima parte perduto il vero significato della festa della donna: speculazione, prepotenza di libertà femminile e banale divertimento ingiustificato hanno sostituito progressivamente l'origine dell'attuale privilegiata condizione femminile.


Fonte: ItaliaDonna