lunedì 12 maggio 2008

Sezione-Vivi



Qualcuno la chiama sperimentazione sugli animali, altri vivisezione. Qualsiasi termine si usi il fine è sempre lo stesso: esperimenti sofferti e cruenti su animali per sostenere la ricerca scientifica. Chi la pratica sostiene che sia insostituibile per la ricerca, e che in fondo "il fine giustifica i mezzi". È proprio vero? Pare proprio di no: sempre più scienziati sostengono che ormai le prove si fanno meglio e più economicamente al computer.

E' ormai scientificamente provato che biologicamente, anatomicamente, geneticamente e fisiologicamente, le specie animali sono una diversa dall'altra. I test sperimentali fatti sugli animali sono del tutto inaffidabili per la previsione di reazione sull'uomo: ogni specie animale infatti, e addirittura diverse razze della stessa specie, risponde in modo diverso ad un dato stimolo,come ad esempio la somministrazione di un farmaco.

La sperimentazione animale, quindi, è dannosa per l'uomo per due ragioni:


  • porta allo scarto di farmaci o sostanze allo sviluppo umano solo perchè su specie animali non hanno portato ad alcun risultato

  • vengono sperimentate sull'essere umano sostanze che in realtà non hanno alcun vaglio preventivo

La sperimentazione sugli animali consente agli industriali di ottenere qualsiasi risposta essi vogliano cambiando semplicemente specie animale e sostenere l'inaffidabilità della prova per salvare la responsabilità civile.


Lo sappiamo..sono argomenti che hanno fatto il giro del mondo per molti anni...Ma nonostante le continue lotte, i continui appelli, i continui dibattiti di giovani sostenitori della vita terrestre, gli abusi animali non terminano qui..e qui non si tratta di essere animalisti o no..si tratta solo di evitare la sofferenze di esseri carichi di vita..

Nessun commento: